Non usare assolutamente il fuoco o liquidi infiammabili !!!
Il muratore ha prima usato il prodotto specifico, ma poi lo sciame impazzito lo stava per raggiungere. Così si è "difeso" con la fiamma ossidrica che stava usando in quel momento dando fuoco al sottotetto
ORSAGO (TV). Tra le travi del sottotetto un grosso nido di vespe. E per cercare di scacciarle gli insetti ha mandato a fuoco mezza casa. E' successo ad Orsago, in un’abitazione di via Valsugana dove un muratore per eliminare le vespe ha prima deciso di utilizzare un prodotto specifico, da spruzzare a distanza. Poco dopo averlo fatto, però, uno sciame di vespe è uscito dalle celle del favo e stava per raggiungerlo. D’istinto, per bloccarle l’uomo ha azionato il cannello della fiamma ossidrica che stava utilizzando. Un gesto che lo ha salvato dalla puntura di centinaia di vespe, ma che ha scatenato un incendio che ha distrutto la copertura dell’abitazione. La fiammata ha infatti raggiunto le travi e in pochi secondi l’incendio è divampato. L'allarme è stato subito lanciato ai vigili del fuoco che hanno limitato le fiamme. I danni sono però ingenti anche per i danni del fumo e dell'acqua usata per spegnere le fiamme.
Da Il Giornale di Vicenza.it
GENOVA 02 agosto 2013
Diede fuoco a nido di vespe,
muore una dirigente Asl
Genova - È morta dopo sei giorni di agonia Angela Lidia Grondona, 59 anni, primario dell’Asl3, rimasta gravemente ustionata nel tentativo di bruciare con alcol un nido di vespe nella casa della madre a Orero in Valfontanabuona.
Grondona, che dirigeva l’attività consultoriale dell’azienda sanitaria, era ricoverata all’ospedale di Sampierdarena con il 70% del corpo ustionato.
È morta nel pomeriggio all’ospedale Villa Scassi dopo che le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate. Dell’incidente si sono occupati i carabinieri.
Da il Secolo xix